Come abbiamo preannunciato nell’articolo relativo al cioccolato, è arrivato il turno di delicati capezzoli di frutta, un frutto che nel codice dell'erotismo invita all'amore, un frutto che ben si sposa con il cioccolato, le Fragole!
Insieme al cioccolato, le fragole sono un altro alimento afrodisiaco per eccellenza. È ricco di carboidrati e zuccheri, quindi è molto nutriente ed energetico. Ha un alto contenuto di vitamina C che aiuta ad aumentare la libido nelle donne. Questo perché questa vitamina ha la capacità di aumentare la produzione del cosiddetto "ormone della felicità", chiamato scientificamente ossitocina, e quindi riduce gli stati di stress e facilita il necessario atteggiamento sessuale.
Le fragole sono cibi vegetali squisitamente umidi e carnosi, la cui forma suggerisce le parti più intime del corpo di una donna, la mucosa genitale.
Dal punto di vista gastronomico possiamo dire che le fragole sono uno degli afrodisiaci più utilizzati. Nello specifico, le fragole con panna e le fragole con champagne sono due delle combinazioni più sensuali e romantiche che possiamo usare in una serata appassionata.
Questi frutti sono associati alla passione per il loro colore rossastro e per l'uso nei giochi erotici.
"Paulina Bonaparte, sorella dell'imperatore Napoleone, donna libidinosa e molto promiscua, dopo le sue numerosissime notti d'amore, in cui aveva rapporti con uomini di ogni condizione e in cui non le dispiaceva rifugiarsi in bordelli, o sporchi cubicoli, per praticare il sesso con maggiore libertà, si era fatta servire, una volta nel suo palazzo, e mentre riceveva un bagno rinfrescante: ostriche, champagne e fragole".
LE VARIETÀ DELLE FRAGOLE
Fragola di bosco:
È un tipo di fragola che si caratterizza per il suo grande aroma e sapore. (Barone Solemacher, "Alessandria" o "Meraviglia gialla")
Fragole coltivate:
Di solito sono più grandi della fragola, ma il loro aroma e il loro sapore sono di qualità inferiore (Regina delle valli, Camarosa, Tudla, Orso maggiore, Certosa, Carisma, Irwing, Uccello, Giungla).
Fragola:
È considerato un tipo di fragola più grande, a forma di cuore, di colore rosso vivo a maturità.
-Fragaria virginiana-> La specie è attualmente coltivata con il nome di "Piccola scarlatta" per la produzione di marmellate. Il suo frutto è dolce, con la polpa soda e ingrossata.
-Fragaria chiloensis-> Questa specie produce un frutto rosa o bianco con un marcato sapore di ananas. Questa specie ha dato origine, attraverso gli ibridi, alla maggior parte delle varietà commerciali di fragola.
Come possiamo sfruttare le fragole? Ce lo spiegano gli chef Rosalía e Lorenzo con le loro ricette.
Rosalia Pintacuda
Chi è Rosalia Pintacuda?
Rosalía Pintacuda ama la cucina e la pasticceria in particolare. Ha iniziato per hobby, preparando torte per i compleanni della sua famiglia e amici. Finché ha deciso di fare un corso di pasticceria. Da lì è iniziato tutto. È iniziata la sua sfida, voleva raggiungere alti livelli.
È entrata a far parte della Federazione Italiana Cuochi, ha partecipato a numerosi corsi di formazione.
Ora è una cuoca a domicilio, ma la sua passione è la Cassata siciliana. Lo ha fatto diventare il suo biglietto da visita. Secondo lei la cucina é amore e sentimento. Il suo motto è “Prima si mangia con gli occhi", e ritiene che i piatti sono quadri, come qualcuno li hanno definiti, e che la cucina é anche azzardo, nel gioco di unire ingredienti insoliti.
Frutta e pesce sono gli elementi che preferisce. Questa ricetta insolita che ci ha regalato unisce sapori in contrasto: acidità e dolcezza per un giusto equilibrio. “Un po' come me” ci confessa “Rispecchia la mia personalità!”
Ricetta: Coulis di fragole.
INGREDIENTI
300 gr Riso venere
500 gr Gamberi
150 gr Fragole
30 gr Olio extravergine d'oliva
20 gr Aceto balsamico
Sale
Pepe
1 cucchiaio Succo limone
ELABORAZIONE
Per le fragole.
Lavare e affettare le fragole, questa operazione è molto importante.
Tagliare le fettine dalla parte centrale tutte uguali. II resto tagliare a piccoli dadini, mettere in una ciotola con l'aceto balsamico e fare riposare per almeno mezz'ora.
Per la cottura del riso Venere.
In una casseruola cuocere il riso in acqua salata per 40 minuti circa, scolare e condire con l'olio e un pizzico di pepe.
Per la cottura del gambero.
Pulire i gamberi lasciandone 4 con la coda, sbollentare per qualche minuto in acqua salata con una fetta di limone. Ora lasciare da parte i 4 (che serviranno per la decorazione) con la coda e tritare il resto.
Unire al riso e mescolare il tutto con il succo del limone.
Presentazione del piatto.
Mettere un coppapasta quadrato oppure tondo al centro del piatto, ora con un cucchiaio riempire con il riso schiacciando bene.
Disponere le fettine di fragole attorno facendo attenzione al bordo, senza togliere il coppapasta.
Ora levare delicatamente, aggiungere il coulì di fragole attorno, come nella foto.
Completare con un gambero messo sopra.
CONSIGLI DELLO CHEF
-Fare attenzione al momento dell'acquisto delle fragole, una misura regolare per un ottimo risultato.
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Continuiamo con la deliziosa ricetta: Mi dici di no! dello chef Lorenzo Cantoni.
Lorenzo Cantoni
Chi è Lorenzo cantoni?
Originario di Umbertide, Lorenzo ha mosso i primi passi in cucina quando era poco più che bambino, venendo da una famiglia impegnata nel settore della ristorazione. Da lì è iniziato il suo percorso che negli anni lo ha coinvolto intensamente, anche oltre i confini italiani:
“Sono stato un giròvago della cucina. Ho fatto molta gavetta nei ristoranti della riviera adriatica e poi ancora in altri più lontani, imparando tecniche e filosofie diverse sul cibo fino a quando nel 2011, all’età di 23 anni, ho aperto un locale nel mio paese, dove sono nato e cresciuto. Si chiamava Zibù, che nel gergo vuol dire stare tutti insieme.”
Questo significato l’ho sempre espresso nei miei piatti, accostando alcune tipicità della cucina locale con quelle delle altre regioni.
L’incontro fortunato con lo chef Simonato, che lo spinge verso nuove esperienze, avviene nel 2018 a un evento di solidarietà a Varese. Tra loro nasce subito un’intesa professionale che si consolida nell’apertura del ristorante Acquada a Milano, dove Lorenzo viene invitato da Simonato a lavorare al fianco di Sara Preceruti. A Milano Lorenzo resta giusto qualche mese, perché un’altra apertura importante lo riporta ben presto a muoversi di nuovo, questa volta però in direzione della propria amata regione:
“ero orgoglioso di poter entrare, insieme a Sara Preceruti, nel nuovo progetto di Simonato. Ancora di più lo sono stato quando lui ha deciso di dedicarmi proprio il ristorante, che si chiama appunto Lorenzo Cantoni al Canalicchio by Tano Simonato”.
Ricetta: Non dirmi di no!
- Non dirmi di no è una ricetta completamente afrodisiaca... impossibile dirmi di no!
INGREDIENTI PER 2 PERSONE
Ostriche n.4
300 gr di Fragole
4 cucchiai di Farina di riso
1 cucchiaio di Farina “0”
2 flute di Champagne (il restante per la cena)
Maizena
Sale
Tartufo bianco
Olio extravergine d’oliva
ELABORAZIONE
Separare le ostriche dal loro guscio (non buttarlo) e portarle subito in negativo.
Tenere da parte l’acqua che ricaviamo all’apertura dell’ostrica e unire alle fragole precedentemente tagliate a cubetti e allo champagne.
Frullare il tutto e portare leggermente prima del bollore.
Unire la maizena fino a creare una crema, aggiustare di sale.
Una volta creata la crema, prendere le ostriche e immergerle una alla volta nella salsa e successivamente nella farina.
Portare l’olio a circa 150/160ºC e tuffare l’ostrica “panata” per circa 2 minuti.
Asciugare bene con carta assorbente e rimettere a l’interno del proprio guscio.
A questo punto impiattiamo...
Piatto basso e largo, al centro mettere dell’insalatina gourmet e fiori eduli, adagiare sopra le ostriche (2 a persona) e “piallare” il tartufo.
Buon appetito... mi dici di no?!
Grazie agli chef che hanno messo sul piatto le loro creazioni.
Come abbiamo ricordato prima, uno degli abbinamenti più afrodisiaci e quasi scontato è quello fragola e champagne, e proprio di champagne andremo a parlare nel prossimo articolo…
Preparatevi a degustare con noi, o meglio, in ottima compagnia, e sceglietela con cura, l’effetto afrodisiaco è assicurato!
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